Uomo

Anche lui si ritocca
Naso troppo vistoso e orecchie a sventola: queste le correzioni più richieste da parte degli uomini. E non si tratta di pochi casi. Al contrario, sempre più spesso anche i maschi si rivolgono al chirurgo plastico per un intervento correttivo. Anzi, proprio nel caso di rinoplastiche, le operazioni al naso, e otoplastiche, quelle alle orecchie, la richiesta maschile è superiore a quella femminile. Ma il chirurgo interviene anche per altre correzioni, come quelle al mento, agli zigomi, alle palpebre: le stesse richieste dalle donne. Ecco, in una breve panoramica, i costi e le modalità dei principali interventi di chirurgia plastica per il viso.

UN VISO PIÙ MASCHILE

Altrettanto diffuse sono le richieste di rendere il viso più virile. A tale scopo non è più necessario intervenire inserendo protesi che accentuino gli zigomi, il mento e il profilo della mandibola. Queste modifiche si ottengono oggi semplicemente con l’iniezione di acido ialuronico volumizzante o con il lipofilling nelle zone in cui si vuole accentuare il volume. L’iniezione di questi filler si pratica in anestesia locale, nello studio medico. Dopo il trattamento si ha un gonfiore che si risolve nel giro di 1 settimana. Un ulteriore vantaggio di questo metodo è la possibilità di compensare con precisione le assimetrie tra un lato e l’altro del viso e di ritoccare in aumento successivamente al primo trattamento qualora questo fosse ritenuto insufficiente.

SGUARDO SEMPRE GIOVANE

Le donne, a quarant’anni, cominciano a lottare contro le rughe che si diffondono sul viso. Gli uomini, invece, non hanno questa preoccupazione. Un privilegio dovuto esclusivamente alla loro pelle più robusta e sostenuta dalla barba. Solo gli occhi, dalla cute sensibile ed estrememente delicata, possono soffrire di borse e palpebre cadenti. Per dare anche a lui un aspetto più giovane, è quindi sufficiente ritoccare questi particolari. L’intervento, detto blefaroplastica, viene eseguito in anestesia locale. Non c’è bisogno di degenza, ma solo di una convelescenza di una settimana per permettere alle cicatrici di scomparire completamente.

PROFILO DA CORREGGERE

Molto spesso, negli uomini, la forma non felice del naso è associata alla deviazione del setto e ad altre malformazioni delle vie respiratorie, che possono causare disturbi. Problemi che possono essere di natura congenita, oppure dovuti a qualche caduta in età infantile che non sembrava, al momento, aver lasciato conseguenze visibili. Fino dai 18-20 anni si può intervenire chirurgicamente. A quest’età infatti lo sviluppo osseo e cartilagineo del naso è completo. L’intervento di rinoplastica, eseguito correttamente, permette di eliminare ogni difetto: il paziente viene addormantato e, attraverso le narici, in modo da non lasciare cicatrici, vengono tolte le parti eccedenti di osso e di cartilagine, rimodellando il naso nella forma voluta. È necessaria una degenza di due giorni e bisogna portare un piccolo gesso di protezione per una settimana. La rinoplastica non è assolutamente dolorosa e non comporta alcun particolare rischio operatorio.

ORECCHIE TROPPO VISTOSE

Un altro intervento che interessa molto gli uomini è la correzione delle orecchie ad anza, dette a sventola. Un difetto mal sopportato dagli uomini soprattutto perché, a differenza delle donne, non possono nasconderlo con i capelli lunghi. L’intervento per la correzione delle orecchie si può praticare già dagli 8-9 anni. Generalmente richiede soltanto l’anestesia locale, non è pericoloso né dololoso e, nel giro, di una settimana, assicura i risultati desiderarti senza traccia visibile dell’operazione subita. L’unico fastidio resta la fasciatura, da portare nella prima settimana dopo l’operazione.

GINECOMASTIA

Da sempre esiste questo problema tipico maschile per cui negli anni dell’adolescenza si ha uno sviluppo anormale delle ghiandole mammarie, che nella maggior parte dei casi regredisce completamente, ma che spesso invece lascia un residuo fibroso di questa ghiandola sotto l’areola del capezzolo. Questo residuo è il più delle volte circondato da tessuto grasso, al punto da conferire al torace un aspetto simile a quello femminile, con delle pseudo mammelle più o meno sviluppate e con un’areola del capezzolo a forma conica. Chiaramente tutto ciò crea un forte imbarazzo in un ragazzo, quando indossa una maglietta o una camicia ed ancora di più quando è a petto nudo, come al mare o in uno spogliatoio sportivo. Altre volte non si ha lo sviluppo di una specie di mammella, ma solo il residuo fibroso, che pur essendo di modeste dimensioni, è però sufficiente a dare all’areola una proiezione conica e turgida, non l’aspetto piatto e raggrinzito tipico dell’areola maschile. Continua a leggere