naso1Troppo lungo o troppo corto. Storto, largo o con la gobba. Quando il naso non è perfetto, può influire negativamente sull’aspetto di tutto il volto. Così, gli occhi possono sembrare decisamente piccoli o, magari, più vicini di quanto non siano in realtà, il viso molto lungo o largo, l’espressione triste o severa.

Insomma, l’armonia della faccia dipende in gran parte proprio dal naso.

Rinoplastica completa
Per modificarne la struttura, si interviene attraverso le narici, senza praticare incisioni esterne. Quindi, il naso viene rimodellato senza che rimangano cicatrici visibili. Il decorso post-operatorio prevede l’uso di una mascherina di gesso di protezione, da tenere per una settimana. Gli occhi, invece, dopo un intervento completo, risultano gonfi e lividi per molti giorni.

L’operazione si esegue in anestesia locale con sedazione (cioè sotto sedativi) in day hospital.

La medicazione è semplice: sono sufficienti alcuni cerotti, per contenere il gonfiore dei primi giorni. Una volta tolti, il viso non presenta alcun segno antiestetico. Può capitare che il naso nuovo non soddisfi: l’intervento non ha dato i risultati immaginati, la nuova forma non convince oppure è troppo palesemente fasulla. Problemi, questi, più facilmente sentiti da chi si è sottoposto in passato a un intervento di rinoplastica. In effetti, le tecniche adottate fino a qualche anno fa non erano raffinate come le attuali, specialmente nel rimodellamento della punta del naso.

Oggi molti chirurghi propongono la tecnica “open” che prevede una incisione della colummella tra le due narici: personalmente ritengo che tale soluzione non offra vantaggi sulla qualità del risultato, mentre comporta sicuramente di avere una cicatrice più o meno visibile.

Per molto tempo si è pensato che non fosse possibile ridurre le cartilagini ad arco che sorreggono l’apertura delle narici. Di conseguenza, il naso rifatto assumeva un aspetto curvato all’insù, abbastanza chiaramente fasullo. Accentuato, in genere, dalla mancanza dell’insellatura naturale che si trova all’attaccatura del naso tra le sopracciglia. In altri casi la punta, invece, risultava troppo aguzza e magra, magari leggermente orientata verso l’alto.

Qualsiasi sia il difetto dovuto ad una precedente operazione, oggi è possibile coreggerlo con un ritocco chirurgico, a volte anche minimo. Chi vuole operarsi una seconda volta deve, comunque, lasciar passare almeno sei, dodici mesi dal primo intervento. Non esistono, invece, scadenze o limidi di età: ci si può sottoporre ad una seconda operazione anche molti anni dopo la prima.

Rinoplastica parziale (punta)
Esiste la possibilità di intervenire solo sulla parte cartilaginea (punta del naso) quando il difetto è limitato a questa zona. L’intervento segue le stesse modalità della rinoplastica completa salvo la riduzione della piramide nasale (parte alta ossea del naso).  La convalescenza non prevede l’applicazione del gesso ma solo dei cerotti di contenimento del gonfiore e normalmente non si hanno i lividi sotto gli occhi.

Rinofiller
E’ possibile fare piccole correzioni in aumento dei difetti di un naso sia che sia stato operato o no con iniezioni di filler (acido ialuronico/idrossiepatite). Tali correzioni non sono permanenti.

RINOPLASTICA COMPLETA
  • Anestesia: locale/con sedazione
  • Durata dell’intervento: da 1 ora e mezza a 2 ore
  • Degenza: day hospital
  • Convalescenza: 2 settimane
  • Risultati: permanenti
RINOPLASTICA PARZIALE (correzione della sola punta)
  • Anestesia: locale/con sedazione
  • Durata dell’intervento: 1 ora
  • Degenza: day hospital
  • Convalescenza: 1 settimana
  • Risultati: permanenti